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Carlos Lozano de la Torre, Governatore di Aguascalientes, lo Stato dove la morale pubblica è un altissimo valore

Carlos Lozano de la Torre, Governatore di Aguascalientes, lo Stato dove la morale pubblica è un altissimo valore

I punti del forza del suo programma di governo: sicurezza, educazione pubblica, investimenti per creare opportunità di lavoro per i giovani e combattere così le principali cause della delinquenza.

Autore: Rita Sanvincenti/giovedì 19 marzo 2015/Categorie: Attualità, Business Internazionali, Italia, Lazio, Messico

Un viaggio di lavoro per la promozione economica e la cooperazione accademica, organizzato in coordinamento con l’Ambasciata del Messico in Italia, quello di Carlos Lozano de la Torre, Governatore dello Stato di Aguascalientes, uno dei più prosperi tra i 32 che compongono la Federazione messicana. Tra gli incontri avuti, quelli con il Rettore dell’Università degli Studi Roma Tre, Mario Panizza, con la società Enel Green Power, già da tempo presente anche in Messico, e con una trentina di aziende italiane dei vari settori industriali: meccanico, automobilistico, energetico, tessile, agroindustriale, informatico, componentistica auto. Carlos Lozano de la Torre dal dicembre 2010 è Governatore dello Stato che si colloca come leader nazionale nella crescita economica (con un incremento accumulato dell’11,7% nel periodo che va da gennaio a settembre 2014), al primo posto per la copertura dei servizi. Un panorama economico contrassegnato da segni e fattori positivi a cui corrisponde un quadro della società – sana e solida - altrettanto positivo, in cui la moralità è il più alto valore e in cui, di conseguenza, la famiglia è molto importante. Nello stemma dello Stato è scritto: “Bona terra – Bona gens – Aqua clara – Clarum cœlum”. Parole non prive di reale significato: la capitale, Aguascalientes, si posiziona al terzo posto, in Messico, per qualità della vita, e non solo economica.

Signor Governatore, perché nello scudo, stemma dello Stato di Aguascalientes, è scritto, tra l’altro, “Gente buona”?
Perché la nostra gente si è sempre distinta per la sua moralità, per i suoi alti valori. La famiglia rappresenta per noi un valore molto importante. È gente molto lavoratrice, conservatrice e questo ha fatto di Aguascalientes un luogo molto particolare. È uno Stato di emigranti e la maggior parte della popolazione ha antenati provenienti da altri Stati del Messico o da altri Paesi del mondo. È uno Stato molto sicuro, con un livello di educazione molto alto e con una morale pubblica importante.
Questo è un valore molto raro nel mondo. Per Aguascalientes cosa rappresenta?
È un valore che ci appartiene da generazioni e che cerchiamo di fare in modo di conservare. Questo non vuol dire che non siamo moderni: non c’è conflitto tra la morale e la modernità.
Quali sono stati i punti di forza del suo programma di governo dall’inizio del suo mandato?
Il primo è stato porre ordine nello Stato e generare sicurezza; il secondo, elevare il livello di educazione pubblica al fine di renderla la migliore del Messico; terzo, attirare investimenti locali, nazionali e stranieri da parte di micro, piccole, medie e grandi imprese, con l’obiettivo di generare opportunità per i giovani attraverso l’impiego. La povertà si può combattere solo generando ricchezza e la delinquenza si combatte solamente con le opportunità di lavoro per i giovani e, chiaramente, con l’educazione.
Nell’ambito della sicurezza, Aguascalientes dimostra molta attenzione anche, ad esempio, effettuando il controllo a tutte le auto sistematicamente registrate al loro ingresso. Come avviene questa operazione e perché?
Abbiamo una specie di dogana su ogni strada di ingresso: non perché si tratta di un Paese diverso dal Messico ma perché questa è una azione che dà sicurezza e certezza allo Stato.
In Europa si crede che il Messico non sia un Paese sicuro…
Chiaramente non possiamo coprire il sole con un dito. Esistono luoghi in cui vi sono dei problemi, ma si tratta di poche località, ben circoscritte, dove bisogna combattere e vincere la delinquenza. Sfortunatamente, però, i media internazionali parlano delle cose cattive e non di quelle buone che non fanno notizia. Io credo invece che il mondo abbia bisogno di notizie buone. Bisogna svegliarsi ogni giorno con le buone notizie.
Quando scadrà il suo mandato e su cosa è incentrato il futuro del suo programma?
Ho ancora un anno e otto mesi come governatore e ho necessità di consolidare il sistema economico, la sicurezza, sostenere la governabilità dello Stato, per poi cercare di finire con due o tre ciliegie sopra la torta. Queste riguarderanno principalmente temi culturali e, sicuramente, l’arricchimento della bellezza della città.
L’educazione dei bambini alla sicurezza e alla legalità ha un posto nel suo programma?
Abbiamo ricevuto molti premi, a livello mondiale, per quanto concerne l’educazione dei bambini: in particolare per quanto riguarda l’educazione informatica, così come per l’educazione ai valori, per l’educazione all’ambiente, con l’obiettivo di rendere questi ragazzi competitivi, allo stesso livello dei bambini di qualsiasi altro Paese molto avanzato del mondo. I nostri ragazzi devono essere uguali, o migliori di qualunque altro. Siamo stati appena selezionati dall’Università di Tel Aviv, insieme alla Economic London School, per un nostro programma di educazione pilota in America sul tema dell’educazione informatica. Abbiamo vinto il primo premio in Messico per la Prova PISA promossa dalla OCSE in tutti gli Stati aderenti. Siamo risultati molto al di sopra di diversi Paesi.
Sono mai stati rilevati conflitti religiosi di qualche natura?
Non vi sono problemi del genere in Messico e tantomeno nello Stato di Aguascalientes. Accogliamo tutti con le braccia aperte ma bisogna che rispettino le regole e si comportino bene, come a scuola.

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