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IL PARLAMENTO MONDIALE DEGLI STATI: INSIEME PER LA TUTELA DELLA PACE E DELLA SICUREZZA

IL PARLAMENTO MONDIALE DEGLI STATI: INSIEME PER LA TUTELA DELLA PACE E DELLA SICUREZZA

L’Organizzazione intergovernativa che ha sede a New York (con Presidenza Internazionale a Roma) ha posto al centro del programma 2014-2020 la prevenzione di scontri tra civiltà e tra religioni

Autore: Redazione Aurora/giovedì 5 febbraio 2015/Categorie: Attualità, Italia, EML, Italia

Il Parlamento Mondiale degli Stati, già Parlamento Mondiale per la Sicurezza e la Pace, opera da oltre sei lustri a livello Internazionale. Era un'organizzazione di persone che, con l'iscrizione presso un Notaio Internazionale in Svizzera avvenuta con protocollo 2321/2014, ha acquisito la personalità giuridica internazionale I.G.O. e può pertanto essere annoverato come organizzazione intergovernativa. Grazie infatti alla nuova amministrazione, su mandato dell'assemblea, si è redatto un nuovo statuto avvicinandosi a quello delle Nazioni Unite, alle quali ha richiesto ufficialmente, a giugno del 2014, di collaborare, nell'ambito della prevenzione dei conflitti, nel settore sanitario e della difesa dei diritti umani e dell'ambiente. 
I Fondatori del Parlamento Mondiale degli Stati per la Sicurezza e la Pace – World Parliament of States – sono l’Arcivescovo Ortodosso Mons. Viktor Busà, Primo Presidente del Consiglio degli Stati per la Protezione della Vita, e l’Arcivescovo Ortodosso Mons. Makarios III già Presidente della Repubblica di Cipro.
Con l'assemblea del 4 dicembre del 2013 gli Stati aderenti hanno scelto un nuovo consiglio di presidenza formato dal Presidente S.E. Eugeno Lai, il Segretario Generale S.E. Ambasciatore Alfredo Maiolese e il nuovo Gran Cancelliere S.E. Cesare Fussone. 
La nuova amministrazione ha in poco tempo raggiunto traguardi insperati dallo stesso fondatore. 
Si è instaurata la sede centrale a New York, Usa e trasferita la Presidenza Internazionale, che in precedenza era a Palermo, a Roma in Via Ludovisi n. 35. 
Makarios III, fu il primo Segretario Generale: dopo la sua morte, avvenuta nel 1977, fu eletto S.E. Dr. Sypros Kyprianou, nuovo Presidente della Repubblica di Cipro, che assunse la Vice Presidenza nel 1987. Il Parlamento Mondiale degli Stati firmò una convenzione di collaborazione con l’Università della Pace delle Nazioni Unite, con sede a Escazù in Costa Rica. Il Presidente di detta Università era S.E. Dr. Rodrigo Carazo Odio, già Capo dello Stato di Costa Rica.
Il Parlamento Mondiale degli Stati , è stato fondato per la difesa e la tutela della pace di tutti i Popoli del Mondo, e per la sicurezza di ogni Nazione. Tutti gli Stati che vi aderiscono hanno l’obbligo di prestarsi reciprocamente aiuto e collaborazione. Essendo un’Associazione di Stati, il Parlamento Mondiale deve dare ogni appoggio morale, politico, diplomatico, culturale, religioso, economico e sociale a tutti i Governi delle Nazioni, ai loro Popoli ed alle rispettive Istituzioni Parlamentari.
Tutte le Nazioni sono Membri di diritto del Parlamento Mondiale degli Stati per la Sicurezza e la Pace. Esse sono rappresentate dai rispettivi Capi di Stato, di Governo, dai Ministri degli Esteri e dai Presidenti dei Parlamenti.
I Capi di Stato propongono al Lord Presidente del Parlamento Mondiale per la Sicurezza e la Pace, le personalità che devono rappresentare le Nazioni presso l’Organizzazione Intergovernativa. Dette personalità devono avere le cariche di Ambasciatori, Ministri Plenipotenziari, Ministri Delegati Residenti, Incaricati d’Affari e Consiglieri Diplomatici: questi rispondono unicamente all’autorità suprema del Parlamento Mondiale degli Stati, nonché al Capo della Nazione proponente.
Secondo il criterio dello Stato ospitante, i diplomatici sono tutelati dalle norme del Diritto Internazionale Pubblico, e dalla Convenzione di Vienna del 18 Aprile 1961.
La sede della Presidenza Internazionale del Parlamento Mondiale degli Stati per la Sicurezza e la Pace, nonché tutte le sedi diplomatiche operanti nelle varie Nazioni, sono considerate Territori Neutrali, convenendo che la neutralità è un termine del Diritto Internazionale Pubblico che stabilisce l’imparzialità e l’astensione totale di iniziative partigiane di uno Stato, quando altri si trovano in guerra. La Svizzera e l’India sono due testimoni propri di questo concetto. 
E’ opinione assai diffusa che la personalità giuridica internazionale, dev’essere riconosciuta da tutte le Unioni Internazionali organizzate. Le attività concrete di tali Unioni si risolvono, all’esterno, in attività degli stati Membri dell’Unione. In sintesi è ciò che avviene di ciò che nell’ipotesi del coimperio (ovvero del condominio).
Il riconoscimento ha natura meramente dichiarativa della personalità giuridica internazionale. Ne consegue che un’Organizzazione Intergovernativa di Stati ha plene et jure la personalità giuridica internazionale, così come avviene per le Nazioni Unite ed altri Organismi similari.
Pro veritate in ordine alle materie di competenza esclusiva del Lord Presidente del Parlamento Mondiale degli Stati per la Sicurezza e la Pace, Organizzazione intergovernativa di Stati, si può in ogni caso sicuramente affermare che la nomina di Ambasciatori, Ministri Plenipotenziari, Ministri Delegati Residenti, Incaricati d’Affari e di ogni altra carica, sono configurati con l’attribuzione della qualifica di “organo esterno” ai sensi del Diritto Internazionale, sono di esclusiva competenza del Presidente, e del Consiglio di Presidenza, nella qualità di Capo di Stato e di Presidente del IPSP, e perché fa accreditare ufficialmente i Governi degli Stati interessati, i propri Ambasciatori, i Ministri e gli Incaricati d’Affari. Pertanto, egli gode di tutti i privilegi, le immunità e gli onori riservati ai Capi di Stato: più in generale si rinvia alle note della Convenzioni di Vienna del 1961 e del 1963.
Il Parlamento Mondiale degli Stati ha quattro giurisdizioni, l’Organo principale; l’Organo sussidiario; l'Organo giurisdizionale; l'Organo diplomatico.
Il consiglio Generale di Sicurezza dell’Organo Principale, elegge le cariche diplomatiche e gestisce le attività del Parlamento Mondiale degli Stati. Tutte le cariche politiche e diplomatiche durano cinque anni, e possono essere riconfermati nelle future elezioni.
Secondo la normativa del Diritto Internazionale, i Membri del Parlamento Mondiale degli Stati godono dell’immunità negli Stati che intrattengono normali relazioni diplomatiche. Per tutte le altre Nazioni, dove non esistono tali rapporti protocollari, i Membri possono godere soltanto dell’Immunità funzionale: infatti essi non possono essere perseguiti per la loro attività politica e diplomatica in difesa della Pace, della Sicurezza, della libertà e della Giustizia.
Ogni biennio il Parlamento Mondiale degli Stati organizza le Conferenze sulla Sicurezza nel Mediterraneo, a cui aderiscono diplomatici e politici delle Nazioni coinvolte. Durante l’inaugurazione della Conferenza, il Lord Presidente assegna un Trofeo della Pace a un Capo di Stato che si è notevolmente distinto nel Mondo per le altissime doti di difesa per la Pace, la Giustizia, la Sicurezza sociale e politica, nonché la Libertà.
Nel 1989 è stato conferito il Trofeo della Pace all’ex Presidente dell’Unione Sovietica, S.E. Prof. Mikhail S. Gorbaciov; nel 1990 è stato premiato il Presidente della Repubblica dello Zaire, S.E. Maresciallo Mobutu Sese-Seko; nel 1995 ricevette il Trofeo della Pace il Presidente della Repubblica Argentina, S.E. Dr. Carlos Saul Menem; nel 1995 è stato solennemente premiato il Presidente della Repubblica del Sud Africa, S.E. Dr. Nelson Mandela; nel 2002 ha ricevuto l’Alto Riconoscimento S.E. Sen. Gen. Lansana Contè, Presidente della Repubblica della Guinea; nel 2004 hanno ricevuto i Trofei S.E. Sen. Gen. Teodoro Obiang Nguema Mbasogo, Trofeo per la Pace al Presidente della Repubblica di Guinea Equatoriale, e a S.E. Sen. Col. Hugo Rafael Chavaz Frias, Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela; nel 2006 ricevette il Trofeo della Pace S.E. Sen. Omar Bongo Ondimba, Presidente della Repubblica del Gabon.
Il Parlamento Mondiale degli Stati per la Sicurezza e la pace è intervenuto in molti conflitti internazionali e crisi diplomatiche, come: lo scontro tra Turchia e Cipro; la crisi tra la Somalia e l’Etiopia; i conflitti in Uganda, in Centro Africa, Mali e Ciad; nella guerra in Medio Oriente; nella guerra civile del Pakistan; nella crisi politico – religiosa in India; la guerra civile in Sri Lanka; la guerra tra Iraq e Iran; la guerra tra Iraq e Kuwait; la guerra nell’ex-Jugoslavia; la guerra civile in Ruanda; la crisi ed i conflitti in Congo, Angola, Mozambico e Zaire; contro il razzismo nel Sud Africa; la guerra civile in Moldova; la guerra tra Russia e Cecenia; le varie guerre nell’Asia Centrale; la guerra tra Ecuador e Perù e contro la violenza razziale ed etnica nel Mondo; in ultimo contro la ripresa degli esperimenti nucleari della Francia e l’attacco americano all’Iraq.
Il Parlamento Mondiale degli Stati per la Sicurezza e la Pace ha partecipato ad alcune Conferenze internazionali organizzate dalle Nazioni Unite (Addis Abeba e Vienna), è stato inviato come osservatore alle elezioni generali politiche della Repubblica del Congo.

Il Parlamento Mondiale degli Stati con il nuovo programma 2014 - 2020, vuole porre molta attenzione non solo a prevenire scontri di civiltà, ma soprattutto cerca di evitare uno scontro di religioni, in momenti in cui alcuni usano la religione per atti terroristici che ogni giorno colpiscono innocenti ed inermi. 

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