it-ITen-USes-ESba-RU

Enia Lucarelli, sessant’anni nella moda con un brevetto

Enia Lucarelli, sessant’anni nella moda con un brevetto

Dalla passione e dal genio di una bambina che nel 1955 ha inventato un nuovo metodo per creare moda, è nata la Scuola professionale di alta formazione nella moda

Autore: Rita Sanvincenti/mercoledì 15 giugno 2016/Categorie: Attualità, Moda, Italia, Toscana

La Scuola professionale di moda Enia Lucarelli nacque formalmente nel 1956 e da allora ha richiesto e ottenuto tutti i riconoscimenti necessari. Nei decenni sono cambiate leggi, normative e soggetti abilitati a rilasciare le certificazioni ma la Scuola di Enia Lucarelli aveva continuato a richiedere e ad ottenere i riconoscimenti istituzionali. Gabriella Galastri, funzionario istituzionale all’interno delle Commissioni giudicatrici, che conosce profondamente e ha seguito la storia della Scuola Lucarelli, ripercorre le tappe del cambiamento: “la prima modifica al sistema fu stabilita nel 1976, anno in cui i Consorzi abilitati al rilascio furono soppressi e le funzioni di formazione professionale passarono di competenza alle Regioni e delegate alle Amministrazioni Provinciali; Ci fu, in effetti, un momento di incertezza durante il quale la Scuola Enia Lucarelli perse il riferimento istituzionale ma nonostante ciò ha comunque continuato a gestire la scuola convocando sempre esperti esterni per le verifiche e i controlli, attenendosi esattamente a quanto era richiesto all’epoca del Consorzio, applicando cioè le stesse regole: con gli esami tenuti da commissioni esterne, e i requisiti previsti per l’iscrizione ai corsi degli studenti. Così avvenne fino a quando Enia potè chiedere a Scuola – continua Gabriella Galastri - ha ottenuto il riconoscimento dalla Regione Toscana e da allora ha applicato e rispettato la normativa regionale fino al 2004 quando venne prevista la concessione o meno dell’accreditamento. Lo ha richiesto e lo ha immediatamente ottenuto”. La Scuola è così diventata Agenzia Formativa accreditata dalla Regione Toscana con la certificazione della qualità ISO9001.
Dal 2014 vengono organizzati incontri formativi di approfondimento su argomenti inerenti il settore moda come ad esempio il moulage, il calco, inglese tecnico, storia del costume o maglieria.
La formazione di altissimo livello tecnico della Scuola Professionale Enia Lucarelli (fino al 2004 “Scuola di Taglio e Cucito”) si fonda su una concezione geniale della creazione di un capo di abbigliamento, qualunque esso sia, basata su un metodo di modellatura brevettato, quindi unico e originale rimasto valido da oltre sessant’anni con tutti gli aggiornamenti imposti dalla moda.
I corsi della Scuola, che si sono arricchiti e sempre più specializzati nel tempo, sono per addetto alla realizzazione di prototipi per l’abbigliamento; per tecnico delle attività di realizzazione di modelli di abbigliamento nuovi e preesistenti; tecnico del coordinamento dei processi di sviluppo stilistico, di realizzazione di prototipi/campioni e della presentazione del prodotto sul mercato.
La Scuola è stabilmente inserita nel tessuto culturale del territorio. Ha al suo attivo molte realizzazioni di costumi per il spettacoli: nel 2006 per l’opera “Bastiano e Bastiana” di Mozart con con Benedetta Zanieri, Patrizia Scivoletto, Diego Colli e l’intermezzo “La serva padrona” di Pergolesi, con Elisabetta Ciani, Giorgio Gatti, Davide Cancila andati in scena al Teatro Metastasio di Prato. Due anni dopo sono stati realizzati i costumi per il musical “Casinò” al Teatro Dante di Campi Bisenzio; di recente, nel 2013, 2014 e 2016 sono stati realizzati quelli per la famosa “rivista del Buzzi” di Prato andata in scena al Metastasio o al Politeama Pratese.
Tra le sfilate all’attivo della Scuola nel 2008 “Total fashion” (concorso e sfilata) organizzato dalla CNA di Prato in piazza in piazza del Comune, “Imbastire un sogno cucire un’idea” (ancora concorso e sfilata) organizzato da Confartigianato Prato in piazza del Duomo nel 2009: nello stesso anno la sfilata “Le bandiere della moda II” nella Galleria di Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Nel 2011 la Scuola ha partecipato alla sfilata in occasione della convention internazionale con vari Comuni stranieri al Museo del Tessuto di Prato. Nel 2014, di nuovo “Imbastire un sogno cucire un’idea” (concorso e sfilata) organizzato in questo caso dalla Confartigianato di Prato e nazionale: la sfilata dei finalisti si è svolta in Palazzo Vecchio a Firenze, nel Salone dei Cinquecento.
Nel 2015, sfilata organizzata dal Lions Club Prato Host all’Auditorium della Camera di Commercio
di Prato e altra sfilata organizzata dalla CCN di Pistoia in piazza del Globo a Pistoia.
Per quanto riguarda la mostre, nel 2009 “La moda trasmessa e la moda appresa”, esposizione di
abiti, bozzetti, prototipi a Palazzo Vestri a Prato, nel 2011 “Il lavoro al centro”, tre giorni dedicati all’orientamento, alla formazione, al lavoro all’Istituto Gramsci-Keybes di Prato e “Trasformazioni - dalla materia all’opera artigiana” nel 2012 al Chiostro di Santa Lucia a Pistoia per l’organizzazione della Confartigianato di Pistoia.
Tra i riconoscimenti ottenuti in concorsi nel 2009, al Play Trend Contest, Concorso promosso dalla
Fondazione Museo del Tessuto di Prato, l’allieva della Scuola Cristina Guarnieri è rientrata tra i
finalisti (oltre 500 erano state le adesioni da tutta Europa). Nel 2012 al Texmedin Design Challenge, concorso di design ispirato al patrimonio tessile mediterraneo legato al Progetto europeo Texmedin l’allieva Valentina Matteini ha ricevuto la Menzione Speciale della Giuria per l’ottimo progetto e per la realizzazione del prototipo. Nel 2015, al concorso di artigianato “Imbastire un sogno cucire un’idea” l’allieva Elisa Rotolo è stata selezionata tra le 10 che hanno sfilato a Milano durante la Fashion Week.



Copyright 2016 Aurora International Journal - Aurora The World Wide Interactive Journal.
 Vietata la riproduzione anche parziale dei presenti contenuti

Numero di visite (17069)/Commenti (0)

Rita Sanvincenti

Rita Sanvincenti

Rita Sanvincenti Altri post di Rita Sanvincenti

Archivio