Proseguono a Genova gli eventi del progetto interdisciplinare di “Arco di Contrasto”, ideato e curato da Beth Vermeer, fondatrice di Design of the Universe. Venerdì 12 maggio (ore 17:30) verrà inaugurata la personale dell’artista argentina Silvia Bibbo. Le opere in mostra, allestita all’interno della Biblioteca Universitaria di Genova, vogliono individuare e rappresentare una corrispondenza tra la migrazione delle donne italiane verso l’Argentina tra fine Ottocento e inizi Novecento, e quella delle profughe africane di epoca contemporanea.
All’inaugurazione interverrà l’Assessore del Comune di Genova Maria Carla Italia, che ha delega anche ai rapporti con le imprese per iniziative di promozione del Municipio a fini sociali, culturali e turistici, e al rapporto con le comunità emigranti. A lei, dichiara Beth Vermeer, “è dovuta la nostra gratitudine per il suo determinato sostegno morale e organizzativo sin dalla nascita di questo progetto”.
Sabato 13 maggio alle ore 11.00 la mostra sarà aperta con una visita guidata alla performance artistica “Pranzo di Famiglia” dell’artista fiorentina Meri Iacchi. L’originale iniziativa si vuole configurare come un momento di concreta, civile interazione tra immigrati e cittadini, tra soggetti appartenenti ad etnie e religioni diverse.
Arco di Contrasto ha tra gli obiettivi, oltre alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio pre-esistente nel quartiere ex Ghetto di Croce Bianca, il coinvolgimento delle comunità multi-etniche ancora emarginate che risiedono sia all’interno dell’area che in altri quartieri della città.
Il titolo assegnato al progetto da Beth Vermeer è preso in prestito dalla terminologia delle scienze della costruzione, in quanto dà senso ad un paradigma di finalità ancorate nel contesto delle scienze umane, della storia, dell’antropologia, della sociologia urbana. Sono queste, infatti, discipline che s’incrociano trasversalmente con l’arte contemporanea, con la letteratura, con la performance teatrale, con la danza, con la musica e con il design. Ne dà prova la tesi di Giulia Maria Raffa, laureatasi in Graphic Design all’Accademia di Belle Arti di Frosinone, che ha dedicato una sua ricerca alla creazione del font del progetto in cui si rispecchiano congruamente il pensiero di base, le fondamenta concettuali di Arco di Contrasto.
Partendo dalla pianta architettonica dell’Ex-Ghetto Ebraico di Croce Bianca, la giovane progettista ha intuito il blocco evolutivo che incombe sull’area e ha voluto proporre una grafica dinamica che, in sintonia con le linee guida della filosofia ebraica, non corrisponde ad un’immagine, ma ad una specie di calligrafia, con i variabili costituenti di un font. La sua composizione allude agli abitanti astratti di un mondo in movimento, che in realtà corrisponde alle persone che attualmente popolano il quartiere: il concetto è stabile, cambiano i suoi elementi portanti.
Arco di Contrasto II, ha ottenuto per le sue iniziative, il sostegno organizzativo del Municipio Genova 1 Centro Est e della Biblioteca Universitaria di Genova. Il coordinamento scientifico è affidato a Design of the Universe, mentre quello logistico è di Genova Voci. Al progetto partecipano anche l’Associazione San Benedetto al Porto Co.Li.Do.Lat - Coordinamento Ligure Donne Latinamericane, l’European Muslims League (EML) e l’Associazione culturale La Palma.
https://www.facebook.com/events/414389612287368/
https://youtu.be/g5KTVY4VONQ
Copyright 2017 Aurora International Journal - Aurora The World Wide Interactive Journal.
Vietata la riproduzione anche parziale dei presenti contenuti